Nella società odierna la reputazione e l’onore di un individuo rivestono un ruolo di estrema importanza. La considerazione che gli altri hanno di noi, la nostra credibilità e il nostro standing possono essere profondamente influenzati da come veniamo percepiti dagli altri.
In particolare, la giurisprudenza, con una lunga opera di interpretazione, ha elaborato dettagliatamente i limiti di operatività del diritto di cronaca; le condizioni, cioè, necessarie affinché il reato di diffamazione venga scriminato dalla causa di giustificazione in discorso.
La pubblicazione di immagini su Instagram, manipolate negativamente e volta ad attirare commenti da parte degli utenti, integra il reato di diffamazione (Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, sentenza del 7 novembre 2017).
E’ ovvio che l’offesa diffamante se circoscritta in un ambiente ristretto, come possa essere un gruppo di amici o il luogo di lavoro, avrà una portata diversa rispetto alla diffusione di dominio pubblico.
Avviandoci verso la conclusione del nostro approfondimento sul reato di diffamazione, va spesa qualche parola circa l’elemento soggettivo del delitto, per tale dovendosi intendere l’animo, l’intenzione con cui un soggetto pone in essere una condotta illecita.
È opinione prevalente in dottrina che la comunicazione diffamatoria possa avvenire a soggetti diversi anche in tempi differenti, consumandosi in tal caso il reato nel momento della comunicazione alla seconda persona.
Se questi sono i tratti che caratterizzano il reato di calunnia, in giurisprudenza si trovano numerose pronunce che hanno contribuito a delinearne i connotati in modo più preciso.
Fare una recensione negativa su un avvocato penalista roma centro ristorante e pubblicarla su Web non è reato. Lo diventa, invece, nel momento in cui si esorbita dai limiti della critica e si cada in attacchi alla reputazione delle persone.
Se Tizio scrive delle frasi ingiuriose a proposito di Caio sul suo diario privato e il contenuto di questo viene, contro la sua volontà, divulgato a terzi, Tizio non potrà rispondere di diffamazione perché non period sua intenzione divulgare la affermazioni denigratorie.
Rivelare un fatto, for every quanto diffamatorio, ad una sola persona non è reato: non scatta, quindi, né la diffamazione, né l’ingiuria. Se, però, advert ascoltare la narrazione ci sono almeno because of persone si configura la diffamazione. Si ha diffamazione anche se la frase offensiva viene pronunciata a più persone singolarmente in contesti differenti. Ciò che conta è l’intento unitario di voler pregiudicare l’altrui reputazione.
e potrai consultare integralmente tutte le novita' normative e giurisprudenziali commentate dai più autorevoli esperti e accedere ai contenuti selezionati dalle riviste Wolters Kluwer
Il reato di diffamazione è tanto più grave quanto più il reo riesce a ledere la reputazione della vittima. È facile capire che una cosa è diffamare qualcuno tra pochi amici, un’altra è farlo davanti advertisement un platea indeterminata di persone.
La pena è aumentata se s’incolpa taluno di un reato pel quale la legge stabilisce la pena della reclusione superiore nel massimo a dieci anni, o un’altra pena più grave.
Chiarendo che la pubblicazione di una frase diffamatoria su un profilo Fb rende la stessa accessibile a una moltitudine indeterminata di soggetti con la sola registrazione al social network e ciò anche con riguardo alle notizie riservate agli “amici”.